BANDO REGIONALE DELLE UMBRIA

Scadenza del 15 Maggio 2019

Obiettivo

Con la presente misura il sostegno viene concesso per promuovere l’introduzione di pratiche rispettose degli animali, che innalzano il livello qualitativo di vita nell’allevamento al di sopra dei requisiti obbligatori previsti a norma del titolo VI, capo I del Reg (UE) 1306/2013, ad altri pertinenti requisiti obbligatori e alle condizioni di ordinarietà regionali.

Il sostegno per la cura del benessere animale ha principalmente due obiettivi, da una parte assicurarsi che gli animali vengano allevati in condizioni che evitino loro inutili sofferenze e dall’altra permettere la realizzazione di produzioni di qualità superiore. Su questi principi sono state emanate negli ultimi anni le norme sul benessere degli animali, che riguardano una serie di aspetti dell’allevamento che debbono essere obbligatoriamente migliorati (illuminazione, ventilazione, libertà di movimento, adeguato accesso al cibo e all’acqua, ecc….).

Si prevede un indennizzo a favore degli allevatori per i maggiori costi derivanti da impegni che vengono assunti per l’introduzione di pratiche aziendali, a livello gestionale e tecnico, migliorative delle condizioni di benessere degli animali. Il territorio umbro, prevalentemente montano ben si presta al passaggio a sistemi di allevamento di tipo estensivo in sostituzione di quelli di tipo intensivo che presentano maggiori problematiche di benessere animale e di impatto ambientale. A tal fine nella misura sono previsti interventi specifici (14.1.1 – 14.1.2) per il settore suinicolo e bovino finalizzati al miglioramento dei requisiti di allevamento riferiti alle condizioni di stabulazione, alimentazione e accesso degli animali all’aperto.  La misura prevede inoltre un intervento (14.1.3) volto ad un diffuso innalzamento del livello qualitativo della zootecnia regionale attraverso l’introduzione nelle aziende di standard superiori di benessere animale. A tal fine viene incentivata la messa a sistema di pratiche aziendali che a livello gestionale e tecnico possano contribuire ad un organico e duraturo miglioramento delle condizioni di vita dell’allevamento.

Beneficiari

Gli aiuti previsti dal presente avviso sono accordati agli agricoltori in attività, come definiti dall’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013, applicato con D.M. 6513 del 18.11.2014 e s.m.e i, che esercitano attività di allevamento per le specie previste dagli interventi attivati nell’ambito della misura con stalle ubicate nelle aree colpite dal sisma del 2016 delimitate con Legge n. 229/2016, e specificatamente: Arrone (TR); Cascia (PG); Cerreto di Spoleto (PG); Ferentillo (TR); Montefranco (TR); Monteleone di Spoleto (PG); Norcia (PG); Poggiodomo (PG); Polino (TR); Preci (PG); Sant’Anatolia di Narco (PG); Scheggino (PG); Sellano (PG); Vallo di Nera (PG) e Spoleto

Criteri di ammissibilità

Possono accedere ai benefici previsti dal presente intervento gli allevatori che si impegnano ad aumentare il livello di benessere complessivo del proprio allevamento, oltre ai requisiti minimi previsti dalle norme sulla condizionalità e da altri pertinenti requisiti obbligatori, attraverso il miglioramento di una serie di aspetti della gestione.

Possono presentare domanda i conduttori di allevamenti riguardanti i seguenti comparti:

  • bovini e bufalini da carne;
  • bovini e bufalini da latte;
  • ovicaprini;
  • equini.

Disponibilità finanziaria

Con DGR n. 1153/2017 la Giunta regionale ha preso atto della Decisione C(2017) 7945 final del 27/11/2017 con cui la Commissione Europea ha approvato la modifica al PSR per l’Umbria 2014/2020, concernente la “riprogrammazione solidale” a seguito degli eventi sismici del 2016, la quale prevede per la misura 14 risorse aggiuntive pari ad € 5.000.000, per i comuni delle aree del cratere individuati con Legge n. 229/2016.

Intensità dell’aiuto

L’importo annuale del pagamento è calcolato fino ai massimali previsti dall’allegato 2 del Regolamento  (UE) 1305/2013.

Il contributo è concesso annualmente, sulla base delle UBA oggetto di impegno e per le quali è stata ammessa la domanda di sostegno, sulla base dei due diversi livelli di punteggio, calcolati sulla base dei punteggi sopra indicati, in funzione della filiera e precisamente:

Livello 1 – Punti 86; Livello 2 – Punti 95

Bovini e bufalini da carne: Livello 1 € 303,00 per UBA/anno; Livello 2 € 426,00 per UBA/anno

Bovini e bufalini da latte: Livello 1 € 234,00 per UBA/anno; Livello 2 € 308,00 per UBA/anno

Ovicaprini: Livello 1 € 136,00 per UBA/anno; Livello 2 € 196,00 per UBA/anno

Equini: Livello 1 € 124,00 per UBA/anno; Livello 2 € 204,00 per UBA/anno.

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