BANDO REGIONALE DEL PIEMONTE
Scadenza del 28 Febbraio 2020 ore 23:59
Obiettivo
L’intervento è finalizzato a migliorare la competitività delle imprese operanti nel settore agroindustriale, al fine di sviluppare forme di integrazione nell’ambito della filiera agroalimentare.
Attraverso tale operazione risultano ammissibili a finanziamento gli investimenti finalizzati all’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature (comprese quelle informatiche – hardware), per la trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione di prodotti agricoli ed agroindustriali volti all’introduzione di nuovi prodotti, nuovi processi, tecnologie innovative, alla sicurezza alimentare, alla tranciabilità dei prodotti, alla tutela ambientale, al risparmio idrico e per il trattamento delle acque reflue, al rendere più efficiente l’uso dell’energia e/o all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.
Parallelamente rientrano nell’ambito dei costi sostenibili:
- lo sviluppo ed acquisto di programmi informativi, brevetti e licenze entro la percentuale massima del 12% della spesa ammissibile;
- le spese generali per consulenze ed onorari professionali per la redazione del progetto e studi di fattibilità, nel limite massimo del 2,5% del valore degli interventi relativi alle immobilizzazioni materiali.
Tali interventi devono essere realizzati sul territorio della Regione Piemonte (successivamente alla presentazione della domanda di sostegno), rispettando i seguenti limiti:
- Spesa massima ammissibile: € 1 milione;
- Spesa minima ammissibile: € 300 mila.
Il termine massimo per la realizzazione dei progetti è fissato in 12 mesi, dalla data di formale ammissione della domanda di sostegno presentata.
Beneficiari
Soggetti beneficiari sono le imprese agroindustriali, che rispettano le seguenti condizioni:
- Operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti compresi nell’Allegato I del TFUE (esclusi i prodotti della pesca);
- Utilizzano materia prima, in misura non inferiore al 66%, di provenienza extra aziendale;
- Sono in una condizione di redditività economica;
- Rispettano la normativa e gli standard in materia di sicurezza per i lavoratori, di ambiente, di igiene e benessere degli animali;
- Dimostrano la fattibilità dell’investimento previsto, sia sotto l’aspetto tecnico, che logistico ed autorizzativo.
Sono, quindi, da ritenersi escluse le imprese in stato di difficoltà secondo la normativa comunitaria.
Sostegno e dotazione finanziaria
L’agevolazione concessa è costituita da un contributo in conto capitale, in misura pari al 40% della spesa ammissibile (non cumulabile con altre tipologie di agevolazioni).
Tale percentuale è ridotta al 10% nel caso in cui l’investimento sia effettuato da una PMI e riguardi la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli (ovvero fuori dall’Allegato I del TFUE).
Nella fase di realizzazione degli investimenti, il beneficiario ha la possibilità di presentare una sola domanda di pagamento a titolo di anticipo, in misura pari al 50% (valore massimo) del contributo concesso, a condizione che siano già stati avviati gli interventi.
Le imprese che avessero una domanda di sostegno ammessa a finanziamento con il bando 2016 della medesima Operazione e non ancora conclusa, non possono presentare una nuova istanza.
La dotazione finanziaria si attesta in complessivi € 12.030.495,25, così articolata in riferimento ai seguenti settori produttivi:
- Vino e aceto: € 2.235.266,02
- Ortofrutta: € 2.234.062,97
- Carne: € 2.546.855,84
- Latte e suoi derivati: € 2.076.463,48
- Cereali, riso, proteoleaginose e foraggere: € 2.232.859,92
- Altri prodotti: € 704.987,02 (uova, patate, miele, florovivaismo, piante officinali, olio di oliva)
A tale dotazione, si aggiunge una quota pari a € 1.200.000,00 per completare il finanziamento delle domande idonee di ciascun settore produttivo finanziabili almeno per il 50%.