BANDO REGIONALE DELLA TOSCANA

Scadenza del 30 Aprile 2020 ore 13

Finalità e Obiettivi

Il bando “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza  – annualità 2018”  punta a  potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione offrendo contributi in conto capitale per la fornitura di servizi di consulenza rivolti agli imprenditori del settore agricolo, agroalimentare e forestale e ai gestori del territorio operanti in zone rurali. I contributi sono concessi in conto capitale calcolati in percentuale sull’importo ammesso a finanziamento, ai richiedenti/beneficiari che vogliono fornire servizi di consulenza professionale. 

Destinatari/Beneficiari

  • Il destinatario del bando/beneficiario del sostegno è il prestatore di servizi di consulenza/organismo dotato di adeguate risorse in termini di personale qualificato e regolarmente formato, nonché di esperienza e affidabilità nei settori in cui prestano consulenza.
    Il beneficiario ammesso a presentare domanda di aiuto deve essere un soggetto pubblico o privato abilitato a  svolgere attività di fornitura di servizi di consulenza, deve avere sede legale nell’Unione Europea e almeno una sede operativa di riferimento in Toscana e deve essere dotato di adeguate risorse in termini di capacità ed esperienza sulle tematiche di interesse, sufficienti mezzi tecnici/capacità amministrativa e personale qualificato e regolarmente formato.

Destinatari finali del bando. Sono i destinatari/fruitori dei servizi di consulenza cofiinanziati dal bando stesso. In relazione alle diverse tematiche trattate, la consulenza è prestata agli agricoltori, ai giovani agricoltori, ai silvicoltori e agli altri gestori del territorio.
Tali soggetti sono quindi i fruitori della consulenza e sono chiamati, ai fini del presente bando, “destinatari finali” dei servizi di consulenza. I destinatari finali dei servizi di consulenza devono avere sede legale e/o almeno una sede operativa/unità locale in Toscana, come risultante dal fascicolo aziendale e/o da visura camerale.

Sono destinatari finali dei servizi di consulenza cofinanziati dal bando:

  • imprenditori agricoli, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partita IVA;
  • titolari di imprese forestali, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese e che abbiano una attività principale o secondaria con codice ATECO che inizi con 02;
  • enti gestori del territorio rappresentati da Comuni, Unioni di Comuni, Enti Parco ed altri eventuali Enti pubblici gestori di aree forestali.

L’accesso ai servizi di consulenza è volontario. La prestazione di ciascun servizio di consulenza deve essere preceduta dalla sottoscrizione di un contratto di fornitura del servizio di consulenza da parte del beneficiario/fornitore del servizio e del destinatario finale che ha aderito alla proposta di consulenza.

Scadenza presentazione domanda

La domanda di aiuto deve essere presentata utilizzando la modulistica presente sull’anagrafe Artea (www.artea.toscana.it), a partire dal giorno successivo alla pubblicazione sul Burt del bando, quindi dal 12 marzo, ed entro il giorno 30 aprile 2020.

Investimenti ammessi a finanziamento

Il bando incentiva la prestazione di servizi di consulenza di base o specialistica nelle seguenti tematiche:

1. Condizionalità: a) Obblighi aziendali derivanti da CGO e  BCAA, b) Adeguamento nuove normative;

2. Pratiche benefiche per ambiente e clima: a) Verifica e adattamento dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici, b) Conservazione del suolo e sistemi colturali conservativi, c) Agricoltura e allevamento biologico;

3. Investimenti e  competitività: a) Tecniche di marketing e internazionalizzazione delle imprese; promozione e valorizzazione delle produzioni agricole di qualità, b) Supporto e sviluppo delle filiere corte,  c) Management aziendale: gestione amministrativa e finanziaria, accesso al credito, problematiche gestionali con particolare riferimento alla intermediazione illecita ed allo sfruttamento del lavoro, d) Supporto alla certificazione bio, dop ecc……;

4. Direttiva Acque: a) Normativa sulla gestione risorse idriche, tutela delle acque dall’inquinamento, utilizzazione di effluenti e di acque reflue, utilizzo fertilizzanti e prodotti fitosanitari per la salvaguardia delle acque ad uso idropotabile, b) Tecniche innovative di irrigazione, gestione risorse idriche finalizzate al risparmio idrico, gestione degli invasi idrici aziendali, c) Piani di concimazione e piani di utilizzazione agronomica;

5. Uso prodotti fitosanitari, difesa integrata e biologica: a)  Normativa sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, b) Tecniche per l’impiego e il controllo dei prodotti fitosanitari e impatti ambientali e sulla salute umana, c) Strategie di difesa fitosanitaria in agricoltura biologica e integrata;

6. Sicurezza sul lavoro e dell’azienda: a) Obblighi derivanti dalla normativa vigente, b) Protocolli di valutazione dei rischi in azienda e impostazione degli adempimenti obbligatori;

7. Primo insediamento: a) Supporto alla redazione del piano di sviluppo aziendale,  b) Imprenditore agricolo professionale;

8. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e agro biodiversità: a) Valorizzazione dell’agrobiodiversità animale e vegetale, b) Agroenergie e energie rinnovabili: biomasse, solare termico, fotovoltaico, eolico e geotermico, c) Bioeconomia e economia circolare;

9. Zootecnia: a) Obblighi derivanti dalla normativa sulla condizionalità e sulla sicurezza alimentare, pratiche e tecniche dell’azienda sostenibili per l’ambiente e rispondenti ai cambiamenti climatici, prevenzione degli attacchi di predatori, b) Miglioramento tecnico economico dell’azienda: tecniche di allevamento, gestione delle risorse foraggere e della fase di alimentazione, benessere animale, profili sanitari e miglioramento della riproduzione animale, qualità e valorizzazione delle produzioni;

10. Elementi normativi ed opportunità del Psr 2014-2020: a) predisposizione della domanda grafica, fasi successive all’ammissione al finanziamento compreso il rispetto degli impegni assunti;

11.  Innovazione tecnologica e informatica, agricoltura di precisione:

a) Agricoltura di precisione: analisi delle prassi migliorative nei cicli produttivi agricoli e tecnologie abilitanti,
b) Innovazione tecnologica ed informatica: introduzione delle tecnologie abilitanti nelle specifiche fasi dei processi produttivi agricoli e digitalizzazione;

12. Silvicoltura: a) Obblighi derivanti dalla normativa comunitaria, adeguamento nuove normative forestale nazionale e regionale, “Due Diligence” e sicurezza sul lavoro in ambito forestale, b) Miglioramento economico ambientale: gestione forestale sostenibile e clima, pianificazione aziendale, innovazioni tecniche, opportunità derivanti dal PSR, energia da fonti rinnovabili e fruizione turistico/ricreativa e sociale.

Tipo di agevolazione

Sostegno nella misura dell’ 80% della spesa ammissibile a fronte della dimostrazione dell’avvenuto pagamento del restante 20% da parte del destinatario finale della consulenza stessa. In ogni caso, l’importo dell’aiuto è limitato a Euro 1.500 per consulenza.
La spesa ammissibile sulla quale si applicano le condizioni sopra riportate, è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Ismea “Metodologia per l’individuazione delle unità di costo standard (UCS) per i servizi di consulenza finanziati dalla sottomisura 2.1 dei PSR”, ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punto i) dell’articolo 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013. Lo studio di cui sopra individua un unico valore UCS per la identificazione della spesa ammissibile del servizio di consulenza pari a 54 euro/ora.

Minimali e massimali. L’importo massimo del contributo concesso per singola domanda di aiuto è pari a Euro 1.300.000,00 (unmilionetrecentomila/00); per la determinazione del valore complessivo del progetto saranno richieste manifestazioni di interesse ai servizi di consulenza previsti nel progetto che il beneficiario dovrà attestare attraverso apposite dichiarazioni (preadesioni).
Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto inferiore a Euro 15.000,00 (quindicimila/00).
La domanda di aiuto è esclusa dal finanziamento qualora il contributo minimo richiesto o determinato in istruttoria di ammissibilità scenda al di sotto del suddetto limite minimo.
Viene invece ammessa a pagamento la domanda il cui contributo, determinato in sede di istruttoria a saldo, scenda al di sotto di tale importo minimo.
Il massimale di sostegno per ogni destinatario finale dei servizi di consulenza è fissato in Euro 4.500,00 (quattromilacinquecento/00) nell’arco dell’intera programmazione.

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