BANDO REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA

Scadenza 15 novembre 2020

Cosa prevede il bando

Per garantire condizioni di accesso omogenee alla diverse tipologie di beneficiari, il budget disponibile è stato suddiviso in due tranche: il 40% delle risorse è  destinato a finanziare i progetti di investimento presentati da imprese agricole che producono vino con le proprie uve e lo vendono direttamente; il restante 60% è invece riservato alle aziende agroindustriali che commercializzano il vino prodotto con materia prima in prevalenza acquistata da terzi o conferita da soci.

Tra le spese ammissibili figurano quelle legate alla costruzione e/o ristrutturazione di immobili; l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione; gli arredi e allestimenti per la realizzazione di locali per la vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali e la creazione di siti internet per l’e-commerce. Un’opportunità, quest’ultima, molto importante per consentire ai piccoli viticoltori di far conoscere le proprie produzioni nei mercati nazionali e internazionali. Sono comprese nell’elenco anche le cosiddette spese tecniche, ad esempio gli onorari i professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti realizzati.

L’ammontare degli aiuti

La percentuale di aiuto è fissata al 40% delle spese ammissibili per le micro, piccole e medie imprese, scende al 20% nel caso di aziende fino a 750 dipendenti e fatturato annuo inferiore ai 200 milioni di euro e al 19% per le imprese ancora più grandi.

Tra i criteri di priorità adottati per la formazione delle graduatorie figurano: le produzioni bio e certificate, le etichette Dop ed Igp, l’appartenenza a forme aggregative di filiera, il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. In caso di parità di punteggio la precedenza andrà ai progetti che riguardano i maggiori quantitativi di uva e gli investimenti con minore importo di spesa ammissibile.

I progetti potranno avere una durata annuale o biennale: nel primo caso il pagamento del saldo avverrà nell’esercizio finanziario 2020-2021, nel secondo caso l’erogazione avverrà nell’esercizio successivo. Alla presentazione della domanda di sostegno dovrà essere dichiarata la durata del progetto.

keyboard_arrow_up