Il Fondo per l’innovazione agricola, che prevede il finanziamento di 75 milioni di euro nel 2023, 2024 e 2025 per la modernizzazione delle aziende del settore primario, è in fase di completamento. Una parte di questi 75 milioni di euro all’anno, 10, 30 e 35 milioni, sono destinati alle aree colpite dall’alluvione nel maggio 2023.

Il decreto offre fondi a fondo perduto per l’acquisto di tecnologie e attrezzature all’avanguardia per l’agricoltura e la pesca. Possono presentare domanda coloro che rientrano nelle categorie “impresa agricola”, “impresa di pesca” o “impresa agromeccanica” e che investono tra i 70.000 e i 500.000 euro. Tuttavia, la soglia minima di investimento per le imprese ittiche è di 10.000 euro.

Il beneficiario e la quantità dell’investimento possono influire sull’entità del contributo, che può variare da un minimo del 22,5% al 95% dell’importo qualificato. Gli investimenti possono essere effettuati solo dopo la scadenza della domanda di sovvenzione per essere qualificati. I beni qualificati devono inoltre essere completamente nuovi.

L’ordinanza prevede inoltre che le piccole e medie imprese del settore agricolo e della pesca possano usufruire di una garanzia Ismea per un finanziamento che può arrivare fino all’80% del valore nominale del prestito bancario.

Ad esempio, una PMI agricola guidata da un giovane può ottenere 60.000 euro di contributi a fondo perduto oltre a 2.800 euro di finanziamento bancario, a seconda dei costi bancari.

Il portale Ismea dedicato sarà attivo tra settembre e ottobre, e le piccole e medie imprese che desiderano richiedere il finanziamento devono farlo lì. Ismea valuterà poi le domande nell’ordine in cui sono state presentate. Il premio a fondo perduto sarà erogato in un’unica soluzione al beneficiario; in alternativa, il beneficiario potrà provvedere all’erogazione al proprio fornitore.

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