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Sul sito web dell’ISMEA è presente una notifica che annuncia l’inizio della sessione di presentazione delle domande per il Fondo per l’innovazione agricola.
Il 15 novembre 2023, alle ore 12:00, sarà accettata la domanda di accesso al contributo. Il 15 novembre lo sportello sarà aperto fino alle 18; successivamente sarà aperto nei giorni feriali dalle 9 alle 18. Ismea esaminerà quindi le domande secondo l’ordine di presentazione.
Il Fondo per l’innovazione agricola prevede che 75 milioni di euro siano messi a disposizione per la modernizzazione delle aziende del settore primario in ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Di questi settantacinque milioni di euro, rispettivamente dieci, trenta e trentacinque sono destinati alle regioni colpite dall’alluvione del maggio 2023.
Il decreto offre incentivi non rimborsabili per l’acquisto di attrezzature agricole e per la pesca all’avanguardia. Possono presentare domanda coloro che rientrano in una delle seguenti categorie – “impresa agricola”, “impresa di pesca” o “impresa agromeccanica” – e che investono tra i 70.000 e i 500.000 euro. Tuttavia, l’investimento minimo per le imprese ittiche è di 10.000 euro.
A seconda del beneficiario e dell’importo investito, l’importo del premio, che varia da un minimo del 22,5% al 95% dell’importo ammissibile, può cambiare. Gli investimenti sono consentiti solo dopo la data di presentazione della domanda di sovvenzione. I beni qualificati devono inoltre essere nuovi di zecca.
Le PMI del settore agricolo e della pesca possono beneficiare di una garanzia Ismea che copre fino all’80% del valore nominale del prestito bancario.
Ad esempio, una PMI agricola guidata da giovani con spese di 100.000 euro potrà ricevere 60.000 euro come contributo a fondo perduto e circa 2.800 euro a copertura del finanziamento bancario, in funzione dei costi bancari.
Il beneficiario riceverà il contributo a fondo perduto in un’unica soluzione direttamente dal donatore; in alternativa, potrà accordarsi affinché il premio venga versato al suo fornitore.
